Quale evento può, meglio di questo, dare di nuovo il via alla pubblicazione di articoli su un blog chiamato Helpaziende?
Perché di questo si tratta: aiutare le aziende di un territorio devastato da un terribile sisma a rilanciarsi, a ripartire.
Quando mia figlia Silvia, qualche mese fa, mi ha parlato di questa iniziativa, di cui era venuta a conoscenza tramite Facebook, non ho esitato neanche un momento, e da lì è partito tutto.
Silvia ha contattato Francesca, la responsabile dell’associazione “Un aiuto concreto per Castelsantagelo sul Nera”, che ci ha dato tutto il supporto possibile ed abbiamo deciso subito di mettere il nostro lavoroe le nostre competenze a disposizione di chi voleva.
Quando l’altra figlia, Valentina, ha sentito di questa cosa si è aggregata immediatamente.
D’altra parte era quasi scontata questa partecipazione, in questi luoghi bellissimi abbiamo trascorso giornate stupende insieme ai nostri migliori amici, natii di queste terre.
Abbiamo atteso con trepidazione l’arrivo del 24 giugno 2017, eravamo impazienti, e finalmente è arrivato.
Sveglia alle 5 del mattino, partenza alle 6, dopo aver caricato in macchina i nostri computer e la nostra voglia di aiutare.
Prima delle 9 siamo arrivati, seguendo le indicazioni degli organizzatori sul percorso da seguire.
Abbiamo fatto un giro largo, perché la strada della Val Nerina è ancora chiusa, e nonostante tutto, quando siamo passati per Pieve Torina siamo rimasti subito allibiti per quello che abbiamo visto sulla strada, quante macerie ancora lì ferme a testimoniare l’enorme disastro.
Dopo il sisma di ottobre scorso noi non eravamo più tornati in quei luoghi e quello che vedevamo ci ha zittiti, tutta l’allegria della partenza si è trasformata immediatamente in un silenzio di sbigottimento, di desolazione.
Arrivati a Visso abbiamo dovuto aspettare le 9 prima di poter entrare.
Finalmente siamo arrivati, l’evento era localizzato nella zona del laghetto, per arrivarci abbiamo attraversato alcune strade del centro del paese, il bar dove facevamo colazione, il forno dove compravamo il pane…. Niente di tutto questo, non ci sono più!
Senza parlare, il nostro unico pensiero è stato questo: “andiamo avanti, dobbiamo impegnarci più di quello che pensavamo”.
Arrivati sul luogo dell’evento abbiamo trovato Francesca che ci ha accolto e ci ha fatto vedere il nostro posto: eravamo in tanti, ognuno a cercare di organizzare al meglio lo spazio a disposizione.
Fantastico il lavoro dello Staff di volontari che hanno permesso tutto questo, che ci hanno fatto trovare il nostro stand già montato, con gazebo, tavolo, panca per sedersi e acqua a volontà, la giornata si preannunciava calda, molto calda.
Pian piano abbiamo iniziato a tirare fuori le nostre cose.
Alle 10.30 circa c’è stata una scossa, magnitudo 3.5, epicentro Castelsantangelo sul Nera, l’abbiamo percepita in modo nitido, ci siamo guardati chiedendoci cos’era, ma conoscevamo benissimo la risposta.
Per chi vive lì era come se non fosse successo nulla ed hanno commentato guardandoci: ” Ci ha dato il buongiorno”.
Il marchio Google ha suscitato subito molta curiosità ed abbiamo spiegato a tutti che non era Google che ci mandava, ma noi siamo un’agenzia Google Partner e siamo certificati per il nostro lavoro.
Abbiamo spiegato che potevamo creare siti web gratis per chi di loro l’avesse voluto e dare così un contributo alla loro visibilità sul web, per far conoscere le loro storie, le loro proposte per la ricostruzione e far sentire a tutti la loro grande voglia di ripartire, di non mollare.
Questo è il messaggio forte che noi abbiamo ricevuto e percepito dalla giornata di ieri, il messaggio che vogliamo far arrivare a tutti, in Italia, nel mondo.
I Monti Sibillini e tutti i paesi del posto sono tra i luoghi più belli del nostro bellissimo paese e sono un patrimonio che non può e non deve andare perduto per la forza devastatrice di un sisma.
Sono luoghi, attività e persone che vanno aiutati per dare vita ad una rinascita, un rilancio.
Abbiamo visto nei loro occhi tanta voglia di ricominciare e non arrendersi.
Chiara, Rossella, Silvia, Francesco, Noemi, Giovanni, Giuseppe, Tullio, per fare i nomi solo di alcuni di loro, vogliono ricostruire tutto quello che ora non hanno più, come prima e meglio di prima.
Noi cercheremo di fare il massimo per aiutarli e li ringraziamo per l’insegnamento che ci hanno trasmesso.
A breve torneremo a trovarvi e spingeremo insieme a voi per i vostri progetti.
Power Up Connect è un evento che Google organizza, affidandosi alla rete dei Partners Certificati, per diffondere in modo più capillare le opportunità offerte dalla piattaforma per la pubblicità online, Google AdWords.
Google Partners
I Partner che aderiscono al Programma “Power Up Connect” usufruiscono di questa opportunità, in cui Google stessa comunica in diretta con le aziende per mezza di un Hangout on Air trasmesso in diretta dalla sede italiana di Google.
Anche io faccio parte del gruppo di Partners che hanno aderito al programma e sarò a disposizione di coloro che vogliono formulare domande al termine dell’Hangout e rimarrò a disposizione di chi vorrà iniziare il percorso per raggiungere la visibilità sul web.
Per questo, in qualità di Partner Certificato, sarò lieto di mettere le mie conoscenze a disposizione di coloro che parteciperanno, mercoledì 25 febbraio 2015, dalle ore 13.45 in poi, all’evento organizzato all’interno dello spazio LAB22 Coworking, a Monterotondo (Roma) in Via delle Rimesse n.22 (San Rocco – Palazzo Ca.Ri.Ri.).
Essere Google Partner Certificato non significa soltanto aver superato l’esame per la certificazione con il colosso mondiale della pubblicità online, significa anche essere in possesso della capacità di utilizzare gli strumenti che Google, il motore di ricerca più usato al mondo, mette a disposizione di chi vuole trovare nuovi clienti e nuove opportunità di business attraverso il web.
L’esperienza acquisita nei molti anni di campagne pay per clic, unita al continuo aggiornamento sugli strumenti offerti da Google, mi consente di poter dire che il web è la nuova piazza del mercato dove si creano tutte le opportunità per poter competere nei vari settori e riuscire a sfruttare questa opportunità può rivelarsi, per un imprenditore, artigiano o commerciante, un vantaggio da sfruttare.
Lab22 Coworking
Lab22 Coworking è l’azienda che gentilmente ha concesso lo spazio per riunire chiunque voglia partecipare all’evento trasmesso in diretta dalla sede italiana di Google.
La partecipazione all’evento è totalmente gratuita e chi parteciperà riceverà un piccolo omaggio offerto da Google per testare la validità della pubblicità online nel proprio settore.
Lab22 Coworking è però anche e principalmente uno spazio di lavoro condiviso da imprenditori, aziende, professionisti che hanno l’esigenza di ridurre i costi di gestione di un ufficio proprio ed aumentare le possibilità di collaborazione con altri imprenditori, aziende, professionisti.
Nello scrivere del rapporto imprenditori-economia digitale c’è una frase di Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale, detta nel corso dell’intervista, rilasciata al Sole 24Ore del 3/11/14, che ancora oggi rimbomba nella mia testa.
La frase è questa: “Un imprenditore che non si occupa di Ict non si sta occupando del futuro della sua azienda“.
Può sembrare eccessiva come affermazione se non fosse supportata da argomentazioni reali, prima fra tutte la constatazione della disparità digitale delle PMI italiane rispetto a quelle di altri paesi sviluppati, la perdita di troppi punti di Pil proprio a causa di questi ritardi nell’accettazione del nuovo modo di concepire l’impresa, integrandola con i vantaggi forniti da internet, sempre demonizzato nel nostro paese.
Un altra spallata decisa viene poi data, sempre nell’intervista, quando afferma che è finito il tempo delle scuse, bisogna che ognuno si rimbocchi le maniche e inizi a lavorare, senza più scuse, ora il governo si sta facendo promotore di tante iniziative.
Il mio punto di vista è che l’ostruzionismo, che prima veniva fatto dalla PA, oggi risieda maggiormente nelle menti dei piccoli imprenditori che, preoccupati dalla recessione, non si preoccupano abbastanza della trasformazione che l’economia digitale ha portato, chiudendosi dietro paradigmi tradizionali ormai obsoleti.
I dati sono inconfutabili: l’83% delle imprese fallite nel 2013 non aveva un sito web e solo il 4% delle imprese vende online.
Naturale a questo punto associarsi all’affermazione di Elio Catania che se un imprenditore non si occupa di questo non si sta occupando del futuro della sua azienda.
Il rapporto imprenditori-economia digitale lo sperimento tutti i giorni, quando parlo con gli imprenditori della mia città, Roma, ancorati a logiche di marketing che fanno preferire migliaia di volantini cartacei ad una campagna di pubblicità online.
Senza pensare ai vantaggi che il cambiamento potrebbe portare.
Tu che leggi, vuoi far parte di quel 83%?
Pensi ancora che internet non funziona?
Hai provato a rivolgerti ad un professionista che possa indicarti la strada giusta?
“Un digital trainer per le Pmi”è il titolo di un articolo sul Corriere delle Comunicazioni di oggi di Maria Rita Fiasco, vice presidente per la nuova impresa di Assinform.
Nell’articolo si parla delle nuove iniziative realizzate da “Nuova Impresa” per favorire “l’innovazione e lo sviluppo del sistema produttivo delle Pmi e la nascita di nuove imprese, attraverso l’Ict e la diffusione di una cultura digitale in ogni aspetto del business”.
“Il ruolo delle Mpmi (micro, piccole e medie imprese) è ampiamente riconosciuto a livello comunitario: le Pmi rappresentano il 99% delle imprese con un contributo all’occupazione superiore al 67% e un valore aggiunto superiore al 58%.”
Secondo me è importante sottolineare l’importanza di queste aziende all’interno del sistema produttivo italiano.
Ancora più importante puntare il dito sulla mancanza di iniziative che possano favorire l’internazionalizzazione e l’incremento dello sviluppo di sistemi di vendita evoluti (e-commerce).
In questa ottica, credo che la creazione e la diffusione di una figura, Digital Trainer, che possa aiutare queste imprese a superare la fase iniziale di un percorso di innovazione, sarebbe fondamentale e potrebbe fornire quello slancio necessario alle MPMI italiane per scavalcare il muro che le divide dal futuro, anche quello più prossimo.
Spero che questa iniziativa non si riveli come il solito “buco nell’acqua” e possa portare realmente la scintilla necessaria ad accendere il fuoco dell’innovazione.
Naturalmente un Digital Trainer dovrà essere una figura adeguatamente preparata e predisposta a seguire lo sviluppo digitale aziendale in tutte le sue sfaccettature: comunicazione, sistemi di vendita, sistemi di pagamento, advertising, presenza sul web, e tutto quanto si renda necessario lungo il percorso.
Potrebbe essere anche la scelta di un giusto software gestionale, che consenta semplicità d’uso e velocità nell’analisi dei dati per prendere le decisioni.
Chissà che con questa iniziativa non si riesca a far decollare anche le MPMI italiane?
Il cambiamento è la grande opportunità che la crisi offre alle aziende, soprattutto a quelle medio-piccole.
Se sei un imprenditore, se hai un’azienda, piccola o grande, in questo periodo nominerai sicuramente decine di volte al giorno questa parola: “crisi”. Cosa vuol dire questo? (altro…)
Cominciano ad essere molte le piccole aziende che hanno una presenza on line, che aggiunte alle medie e grandi, che già ci sono da tempo, diventano una moltitudine di siti web. Come può essere di aiuto ad un piccolo imprenditore il suo sito? (altro…)
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.